Asta N. 21 - Stampe, disegni e dipinti dal XVI al XX secolo
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Lotto 265 Nazzareno Sidoli
Nudo femminile.
Olio su tela. cm 58x44. Firmato in basso a sinistra. -
Lotto 266 Lucio Venna Landsmann
Natura morta con pesci.
Olio su tela. cm 50x70. Firmato in basso a destra. -
Lotto 267 Francesco Vinea
Giovane contadina.
Olio su tavola. cm 18x11,5. Firmato sul lato destro. Pregevole scena di genere, tipica della peculiare declinazione dei modelli del Naturalismo internazionale adottata da Vinea, il quale, memore della lezione di J. L. Meissonier, screzia i temi agresti e paesistici della sua pittura di un piacevole tenore narrativo. -
Lotto 268 Umberto Vittorini
Cascinale toscano.
1926
Olio su tavola. cm 41,5x52. Firmato e datato in basso a destra. -
Lotto 269 Umberto Vittorini
Fattoria toscana (Settignano).
1927
Olio su cartone. cm 37x47. Firmato e datato in basso a sinistra, titolato e firmato al verso. -
Lotto 270 Umberto Vittorini
Campagna pisana.
1929
Olio su cartone. cm 38x47. Firmato e datato in basso a sinistra. Titolato, firmato e datato al verso. -
Lotto 271 Luigi Zago
Natura morta con riproduzioni di opere d'arte.
Olio su cartone. cm 49x69. Firmato in basso a destra. -
Lotto 272 Alessandro Zezzos
Scena veneziana.
Olio su tela. cm 71x58,5. Il respiro atmosferico, la qualità della tramatura pittorica e l'impostazione prospettica della veduta, di tipo distesamente narrativo, sono elementi che contribuiscono a formulare un'attribuzione a Alessandro Zezzos, cantore della vita veneziana fin de siècle. -
Lotto 273 Manifattura toscana
Orcio in ceramica.
XX secolo
Altezza: cm 44. Circonferenza massima: 29 cm. Diametro bocca: cm 18. -
Lotto 274 Saverio Gatto
Giovane pescatore.
Terracotta. Altezza: mm 460 (con base). -
Lotto 275 Agostino Giovannini
Testa di ragazzo sorridente.
Bronzo. Altezza: mm 330. La scultura è accompagnata dall'autentica di Marco Fagioli: "Opera originale di Agostino Giovannini, gà professore all'Istituto Statale d'Arte di Firenze fra le due guerre". -
Lotto 276 Giovanni Grasso ( Catania XIX secolo )
Suonatori.
Terracotta. Altezza: mm 325 (con base). Firmato sul basamento "G. Grosso". -
Lotto 277 Giuseppe Renda
Giovane danzante con cembali.
Bronzo. Altezza mm 320 (con base). Timbro sul basamento "Chiaruzzi. Naples". -
Lotto 278 Wladimiro Tulli
Aereo al sole.
1938
Bronzo colorato. cm 39x31. Firmato in basso a destra: "tulli". Opera corredata di foto autenticata dall'artista con al verso timbri e la dicitura "Opera autentica n.6/8 Tulli Wladimiro". Bibl: Wladimiro Tulli, lirismi alchemici, a cura di G. Cortenova e P. Nuzzo, catalogo della mostra, Verona 2003, n. 58, p. 89. -
Lotto 279 Moses Levy
Lotto composto di 66 opere grafiche appartenute a Enrico Pea: 18 disegni, 27 incisioni (acqueforti, xilografie e monotipi) e 21 lastre originali.
è noto il legame profondo, proficuo e duraturo tra l'artista Moses Levy e lo scrittore Enrico Pea, quanto la loro amicizia con Lorenzo Viani, giovane compagno di studi del primo all'Istituto d'arte di Lucca e in seguito il suo più stretto sodale sia nel percorso artistico che nelle tensioni ideali di stampo anarchico e social umanitario. In quel contesto di rapporti e aspirazioni tra le Alpi Apuane e il mare i tre amici militeranno insieme a De Ambris, Salvatori, Carlini e Ungaretti nella utopistica “Repubblica di Apua” guidata da Ceccardo Roccatagliata Ceccardi, ove Moses fu designato “console di Tunisi”. In un atto di vendita stipulato a Viareggio il 4 novembre 1916, Levy dichiarava di aver ceduto a Enrico Pea e a Luigi Salvatori (già in possesso dei beni dal 1 luglio 1916) tutte le opere d'arte del suo studio di Rigoli «con ogni e qualunque diritto e privilegio di riproduzione e quanto altro d'uso esistente o eveniente sia per l'Italia sia per ogni altro paese dell'estero». Sotto la denominazione di opere d'arte erano comprese anche le lastre per acqueforti e le matrici per le xilografie. In una lettera datata Viareggio 23 novembre del 1921, Levy annullava i precedenti patti e nominava Pea unico proprietario delle lastre per acqueforti di cui quest'ultimo si apprestava a fare una tiratura presso lo stampatore Tassini. Già nel 1929 Anton Paolo Antony De Witt, all'epoca collaboratore del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi e curatore nel 1938 del primo catalogo delle incisioni dell'istituto fiorentino, progettava di organizzare nella sede prestigiosa della Strozzina una mostra sull'opera grafica di Moses Levy, artista di respiro internazionale, “ebreo errante” di cultura francofona e di passaporto inglese, vissuto tra Viareggio e Tunisi, intrecciando nelle sue opere l'esotismo arabo africano dei luoghi natali alle radici della figurazione toscana. Una mostra esaustiva dedicata alle incisioni di Moses Levy curata da Alessandra Giannotti e Claudio Pizzorusso, si è finalmente tenuta nel 1999 al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi, dopo il dono nel 1997 di un cospicuo e prezioso fondo grafico alle pubbliche collezioni fiorentine da parte degli eredi di Moses Levy. Le 66 opere qui presentate, provenienti invece dagli eredi di Enrico Pea, contengono disegni, acqueforti, xilografie, monotipi e 21 lastre calcografiche originali. Le tirature delle stampe sono dei primi decenni del '900 salvo alcuni fogli in tiratura successiva della stamperia Il Bisonte di Firenze. Il lotto comprende anche alcune opere grafiche di artisti legati a Pea e a Levy come Antony De Witt e Mino Maccari. Per il dettaglio dei singoli pezzi si vedano i lotti dal n. 280 al n. 345, che vengono messi all'incanto singolarmente nel caso l'intera raccolta risultasse invenduta. (66) -
Lotto 280 Moses Levy
Rigoli (Pisa).
S.d.
Matita e inchiostro su carta. mm 205x340. Titolato e firmato a penna in basso ai lati. -
Lotto 281 Moses Levy
Vecchia contadina.
1906
Penna e inchiostro bistro su carta. mm 295x300. Firmato e datato in basso a destra: Moses Levy 906. -
Lotto 282 Moses Levy
Il mugnaio delle Moline di Quosa.
1909
China, inchiostro e biacca su carta. mm 222x260 (parte disegnata). Firmato in basso a sinistra: Moses Levy. Pratesi-Scappini, 1998, p. 92. Il disegno propone una composizione simile all'acquaforte Il mugnaio, 1909 (Giannotti-Pizzorusso 5). -
Lotto 283 Moses Levy
Processione araba.
1909 circa.
Carboncino su carta. mm 440x540. Al verso schizzi di figure con firma a penna in basso a destra. -
Lotto 284 Moses Levy
Figure femminili.
1910 circa.
Carboncino su carta. mm 495x750. Firmato a penna al verso in basso al centro -
Lotto 285 Moses Levy
Falciatore.
1910 circa.
Matita su carta. mm 540x490. -
Lotto 286 Moses Levy
Campagna di Rigoli.
1912
Carboncino su carta. mm 580x500. -
Lotto 287 Moses Levy
Due fanciulle.
1912
Matita nera su carta. mm 365x265. Al verso disegnato lo stesso soggetto. -
Lotto 288 Moses Levy
Vendemmia.
1912 circa.
Matita su carta. mm 250x260.