Asta N. 163 - Arte Moderna & Contemporanea, Arti Decorative del XX Secolo
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Lotto 387 SALVATORE MELI
(Comiso 1929 - Roma 2011)
Pinocchio, 1962
Tecnica mista su carta, cm. 33,5 x 45,5
Firma e data in basso a destra -
Lotto 388 ANTONIO PRESTI
(Messina 1957)
Ritratto di Adele Cambria, 1992
Ceramica smaltata e invetriata, Ø cm. 44,5
Titolo in basso al centro
Firma e data al retro
Manifattura Fiumara d'Arte -
Lotto 389 CERAMISTA XX SECOLO
Volto di donna con fazzoletto, 1959
Ceramica smaltata e invetriata, Ø cm. 30
Firma e data al retro
Manifattura Albissola -
Lotto 390 LUCA CRIPPA
(Seregno 1922 - 2002)
Composizione con profilo, anni '50
China su carta, cm. 17 x 24
Firma in basso a destra
PROVENIENZA
Nuova Galleria, S. Martino di Castrozza -
Lotto 391 ENRICO BAJ
(Milano 1924 - Vergiate 2003)
Guerriero
Scultura in legno, cm. 77 x 39 x 13
Firma al retro -
Lotto 392 PABLO PICASSO
(Malaga 1881 - Mougins 1973)
Le danseur, 23,5. (19)65
Linoleum a due colori, ex. 144/200
Misure della lastra, cm. 64,1 x 53
Firma a matita in basso a destra
Etichetta al retro
PROVENIENZA
Kunsthaus am Museum Carola van Ham, Colonia
Improvvisazione Prima srl, Galleria d'Arte, Trento
Collezione Privata, Roma
BIBLIOGRAFIA
Picasso, Georges Bloch, vol. II n°1849 -
Lotto 393 PABLO PICASSO
(Malaga 1881 - Mougins 1973)
Wood-Owl Woman, 1951
Vaso in ceramica smaltata, cm. 30 x 22
Tiratura in 500 esemplari
Timbro 'Edition Picasso' alla base
Timbro 'Madoura' alla base
Iscrizione 'Edition Picasso Madoura' alla base
Piccoli interventi di restauro sulla parte posteriore
PROVENIENZA
Collezione privata, Roma
PUBBLICAZIONI
Picasso: catalogue de l'oeuvre céramique édité 1947-1971, a cura di A. Ramie, p. 70 n. 119 -
Lotto 394 UMBERTO PESCHI (att.o)
(Macerata 1912 - 1992)
Tavolo e sei sedie, 1939-1944 ca.
Tavolo in legno con piano in cristallo. Decoro con sagome a forma di nuvola in legno, asticelle e perni in ottone. Sedie in legno e rivestimento in pelle.
Misure tavolo, cm. 80 x 90 x 80
Misure sedie, h. cm. 93
Peschi si formò alla Scuola Professionale di Macerata, dove si diplomò come 'intagliatore di legno'. Tale sarà la sua caratteristica dominante sia negli anni della prima giovinezza (1933-35) quando lavorava al Mobilificio Travaglini e Gattucci di Pollenza e al mobilificio e laboratorio artigiano di Gildo Faggiolati a San Ginesio, sia successivamente quando aderì al Futurismo (1937) divenendo scultore - prevalentemente su legno - e divenne amico di Bruno Tano e soprattutto di Enrico Prampolini: quest'ultimo conosciuto nel 1938, come ricorda lo stesso artista in un passo autobiografico. Nella visione futurista di Peschi, che presto si distinse come uno dei più dotati scultori dell'ultima fase del Futurismo, ebbe molto peso proprio l'influenza di Prampolini, che fu il nume tutelare di tutto il gruppo Boccioni di Macerata, e in particolare dello stesso Tano e di Wladimiro Tulli, cui ispirò il gusto per le forme biomorfiche, cosmiche e aereofuturiste, e per una materia grezza utilizzata con un valore poetico autonomo e astrattivo. Nonostante Umberto Peschi abbia avuto un discreto successo come scultore puro, tuttavia due lettere che Prampolini gli indirizza, una non datata (ma del 1939-40) e una del 1945, ci attestano di come l'artista continuò anche in quegli anni la sua attività artigianale, per arrotondare i guadagni evidentemente esigui della sua attività di scultore. Questa serie di mobili si presenta come una precisa trasposizione dello stile tipico del Peschi scultore. In primo luogo gli elementi figurativi futuristi: come le nuvole sostenute da elementi tubolari di lucido ottone che si stendono sotto il piano di cristallo del tavolo da pranzo, che derivano della versione prampoliniana 'cosmica' dell'aereopittura; o ancora la sagoma ondulata del mobile bar, decisamente ispirata a un analogo mobile di Prampolini; o ancora il tema del materismo naturale come lo sportello dello stesso mobile, lasciato a corteccia grezza (come in alcuni dipinti di Prampolini del 1937-38) a contrasto con gli elementi più lavorati o addirittura lucidi (metallo e cristallo). A questi elementi si aggiunge un trattamento del legno lavorato con la sgorbia per creare un effetto vibrato che è il medesimo che Peschi adotta nelle sue celebri sculture lignee futuriste. Il tutto viene rifuso in uno stile di mobilio 'moderno', memore delle più recenti ricerche formali presentate alle Triennali milanesi (da Giò Ponti ad Albini, ai BBPR), evidente nelle gambe diagonali, nei piani di cristallo, ecc. Umberto Peschi dovette realizzare questo insieme di mobili per un committente di gusto moderno e futurista negli anni tra il 1939 e il 1944 circa.
Fabio Benzi -
Lotto 395 UMBERTO PESCHI (att.o)
(Macerata 1912 - 1992)
Coppia di poltrone con tavolino basso a due ripiani, 1939-1944 ca.
Poltrone con struttura in legno lavorato a sgorbia e rivestimento in velluto verde.
Misure della poltrona, cm. 88 x 66 x 70
Misure tavolino, h. cm. 65 -
Lotto 396 UMBERTO PESCHI (att.o)
(Macerata 1912 - 1992)
Divano con struttura in legno lavorato alla sgorbia e rivestimento in velluto verde, 1939-1944 ca.
Misure cm. 99 x 168 x 74 -
Lotto 397 UMBERTO PESCHI (att.o)
(Macerata 1912 - 1992)
Mobile bar, 1939-1944 ca.
Struttura in legno lavorato alla sgorbia e sportello in legno grezzo. Piano in cristallo su perni di ottone.
Misure cm. 89 x 77 x 77 -
Lotto 398 ETTORE SORDINI
(Milano 1934 - Fossombrone 2012)
Senza titolo, 1958
Tecnica mista su tela, cm. 18 x 13
Firma in basso a destra
Firma e data al retro
Autentica su foto dell'Artista -
Lotto 399 FELICE LEVINI
(Roma 1956)
Dedalo, 2006
Tecnica mista e collage su cartone, cm 32 x 24,5
Firma e data al retro
Etichetta al retro
Timbro al retro
PROVENIENZA
Galleria La Scaletta, S. Polo di Reggio Emilia
ESPOSIZIONI
Arte Fiera, Bologna 2007 -
Lotto 400 ORONZO BRUNO
(Castri di Lecce 1955)
Curva della Luce, 2016
Acrilico su tela estroflessa, cm. 45 x 65
Firma al retro
Etichetta di autentica al retro -
Lotto 401 GIACOMO BALLA
(Torino 1871 - Roma 1958)
Senza titolo
Tempera su tela, ex. 78/99
Misure cm. 110 x 110
Firma in basso a sinistra
Pannello eseguito a mano dal disegno di una mattonella di Giacomo Balla del 1927, la tiratura è stata autorizzata dalle figlie Elica e Luce Balla -
Lotto 402 GIAMPIERO PODESTA'
(Piacenza 1943)
Senza titolo, 1997
Tecnica mista su carta, cm. 15 x 10
Firma, timbro e data in basso a sinistra
Firma, timbro e data al retro
PROVENIENZA
Artesegno, Udine
Collezione privata, Roma -
Lotto 403 ROBERTO MASI
(Firenze 1940- 2011)
Pescatore
Olio su tela, cm. 20 x 20
Firma in basso a destra
Firma al retro -
Lotto 404 ANTONIO NUNZIANTE
(Napoli 1956)
Il telefono
Olio su tela, cm. 51 x 40
Firma in basso a destra
Firma e titolo al retro -
Lotto 405 ANTONIO NUNZIANTE
(Napoli 1956)
Oggetti del quotidiano
Olio su tela, cm. 40 x 40
Firma in basso a destra
Firma e titolo al retro -
Lotto 406 ROBERTO MASI
(Firenze 1940- 2011)
Natura con pere e fiori
Olio su tela, cm. 50 x 50
Firma in basso a destra
Firma al retro -
Lotto 407 ROBERTO MASI
(Firenze 1940- 2011)
Paesaggio toscano
Olio su tela, cm. 30 x 30
Firma in basso a destra
Firma al retro -
Lotto 408 ENRICO BENAGLIA
(Roma 1938)
Il giocoliere
Tecnica mista su carta, cm. 36 x 24
Firma in basso a sinistra -
Lotto 409 GIUSEPPE SUCCI
(Bagnocavallo 1914 - Anguillara 1989 ?)
Vaso di fiori
Olio su tela, cm. 70 x 50
Firma in basso a destra -
Lotto 410 ENRICO BENAGLIA
(Roma 1938)
Stelle curiose
Pastello su carta, cm. 50 x 35
Firma in basso a destra
Etichetta al retro
PROVENIENZA
Galleria La Vetrata, Roma